sabato 12 marzo 2016

Omaggio IV ed. 2015 - Francesco Muzzioli - Pagliarani, una poesia dell'impulso



Se la poesia è, come credo, un “modo di respirare”, questo è tanto più vero nel caso di Elio Pagliarani. Dire che in lui è decisivo l’impulso non porta a sminuire il suo lavoro su ciò che la poesia comunica, ma significa affermare che qualsiasi contenuto, o materiale che sia, è trascinato e messo in campo da una forza che distorce la forma, la deforma. E la interrompe, anche. Ciò che giustifica la presenza di Pagliarani nel movimento dell’avanguardia è il “principio di montaggio” che si sviluppa e si accentua soprattutto nella fase di Lezione di fisica, ma che è presente in tutto l’itinerario, precisamente nei cambi di pedale del ritmo. Montaggio significa l’accostamento di materie semantiche eterogenee e la perdita di fiducia nel buon canone classico dell’unità. Gli elementi che compongono l’insieme non combaciano ma confliggono, per cui gli scatti della polemica pubblica possono trovarsi vicino ai momenti dell’“inventario privato”. Anche là dove Pagliarani si ripropone il poemetto, come nella Ragazza Carla e nella Ballata di Rudi, è evidente l’aspetto composito, che specialmente nel secondo caso è quello di un vero e proprio “stato frammentario”, tanto che le parti potrebbero meglio essere denominate “sezioni”. «Niente è più facile di questo ma io lo spezzo», scrive Pagliarani. L’impulso, per altro, determina uno sperimentalismo per niente freddo, sospinto da un imperativo morale affatto particolare: morale del rigore, morale del “principio di realtà”, morale impietosa, consistente nell’affrontare l’incerto della vita senza illusionie senza compatimenti. Non per nulla, l’impulso raggiunge l’apice nell’invettiva, nello slancio polemico-epigrammatico, nella esplosione della rabbia, e nei momenti – come mi è capitato di dire – in cui la citazione diventa concitazione. Sicché la “costruzione” poetica (che consiste nella consapevolezza della tradizione e del genere letterario) è presa nella torsione, nella tensione espressionistica. E il significato profondo risuona nel battere del ritmo. Producendo un esempio fondamentale di vitalità poetica e di forte impatto.

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